LE NOSTRE SEZIONI

La Fondazione G.B. Mottini ha avviato nel 2022 una sezione per bambini dai 2 ai 3 anni, per rispondere a esigenze educative e offrire continuità formativa dalla prima infanzia all’età prescolare. Questa sezione, che accoglie 20 bambini, è progettata per supportare sia il gioco spontaneo che attività strutturate. Include un bagno attrezzato per le necessità dei piccoli. Le attività e i laboratori mirano a sviluppare l’autonomia, le capacità affettive, relazionali, fisiche e cognitive. L’approccio educativo utilizza metodologie e materiali specifici per stimolare la scoperta e l’apprendimento, accompagnati dalle educatrici. I laboratori e progetti pensati durante l’anno sono i seguenti:

– LABORATORIO DI KAMISHIBAI: gestito dai ragazzi del centro diurno disabile “La Gabbianella” della Cooperativa Acli servizi, i quali, accompagnati e supportati dai loro educatori professionali verranno a trovarci durante l’anno per narrarci interessanti storie con il loro teatrino di legno e immagini colorate.
– LABORATORIO DI CUCINA: nel corso dell’anno i bambini si cimenteranno nella preparazione di ricette dolci e salate utili ad intrattenere con golosità gli ospiti che verranno a trovarci durante feste, incontri e appuntamenti.
– LABORATORIO DI LETTURA: gestito dalla responsabile della biblioteca 0-6 “La tana dei libri” di Romano di Lombardia che verrà in sezione a leggere nuovi libri e a proporre attività inerenti alla lettura svolta. Ci sarà anche un’uscita presso la biblioteca che consentirà ai piccoli di ascoltare nuove letture, conoscere gli spazi della biblioteca e scegliere libri da prendere in prestito per la nostra sezione.
– LABORATORIO DI PET THERAPY: in collaborazione con l’associazione “Zampa con me”, attraverso incontri e attività, i bambini apprenderanno le corrette strategie comunicative e le responsabilità legate alla cura degli animali, favorendo uno scambio affettivo e di gioco.
– USCITE SUL TERRITORIO: durante l’anno scolastico si svolgeranno uscite sul territorio di Romano di Lombardia a piedi o raggiungendo il luogo di interesse con il bus navetta di linea.
La “strada” diventa contesto di apprendimento (il marciapiede, le strisce pedonali sulle quali è obbligo attraversare, i punti di riferimento per riconoscere la strada…) e vivere l’ambiente esterno permette la nascita di nuove autonomie, di relazioni e la città diventa luogo di sperimentazione, curiosità e apprendimento.
– GITA DELL’ANNO: l’obiettivo principale è quello di fornire ai bambini momenti indimenticabili, durante i quali divertirsi e imparare, esplorando e scoprendo il mondo naturale che li circonda, sviluppando parallelamente le loro capacità cognitive, sociali e motorie, in un ambiente diverso rispetto alla classe e alla scuola in generale.
– PROGETTO CONTINUITÀ: il progetto consente il collegamento fra la sezione primavera e l’infanzia attraverso attività strutturate, momenti di confronto e progetti condivisi per garantire ai bambini un percorso completo. Questo percorso aiuta i bambini e le famiglie ad entrare gradualmente nel cambiamento fra sezione primavera e infanzia.
– PROGETTO ORTO: nel grande giardino della scuola i bimbi hanno a disposizione uno spazio dedicato alla coltivazione di fiori e ortaggi. I bambini imparano i nomi di alcune piante/ortaggi, apprendono il senso di cura, allenano l’attesa, si interrogano, assaggiano e toccano con mano l’esito del loro impegno.

L’organizzazione didattica è strutturata in tempi e spazi diversi.

Nelle sezioni i bambini sperimentano e rappresentano l’esperienza e al conoscenza del mondo.

I bambini sono raggruppati in fasce d’età per attività che rispondono ai bisogni specifici.

Ciò facilita l’aggregazione e le dinamiche relazionali tra i pari.

I bambini si sperimentano nel gioco, che diventa strumento per valorizzare il rapporto tra i pari, per acquisire regole condivise e per sperimentare la propria autonomia.

La visione della persona nella sua globalità, la centralità del bambino, la tensione verso il raggiungimento della sua formazione integrale, le finalità della scuola e l’importanza primaria attribuita alla famiglia rendono la collaborazione strumento indispensabile per la realizzazione di un ambiente veramente educativo.

Il bambino competente non è un recipiente da riempire ma un apprendista attivo, non una “tabula rasa” ma un attivo costruttore di conoscenze che sperimenta “occasioni” di imparare anche quando nessuno “insegna” nella vita quotidiana, in famiglia, nella scuola.